27/07/11

Visti e Rivisti : Nella Valle di Elah







Oggi vi proponiamo la rilettura di un bellissimo film del 2007 di Paul Haggis intitolato "Nella Valle di Elah". Tra i protagonisti: Tommy Lee Jones, Charlize Theron, James Franco, Susan Sarandon, Jonathan Tucker.

Tommy Lee Jones (Hank Deerfield), veterano del Vietnam e patriota inzia la ricerca del figlio Mike, tornato a casa da poco (una settimana) dall’Iraq e ora misteriosamente scomparso. Il cadavere del ragazzo viene ritrovato grazie all’aiuto di una poliziotta (Charlize Theron). Le convinzioni di Hank Deerfield si sgretolano lentamente man mano che la vicenda si svolge fino alla soluzione del delitto.

Non ho voluto scrivere molto sulla trama del film perché la Valle di Elah va visto in ogni suo fotogramma. Questo film inizia già dal suo titolo. Ed è forse il titolo stesso.

La Valle di Elah, infatti, era un luogo dell’antica Palestina dove avvenne lo scontro tra Davide e Golia. La Bibbia racconta, infatti, di come l’esercito del popolo d’Israele (quello di Re Saul) e quello dei Filistei si appostarono sui monti opposti agli estremi della valle.

Ogni giorno per quaranta giorni, Golia, il più temuto guerriero tra i Filistei, scendeva nella valle a cercare chi lo sfidava. Ogni giorno non si presentava nessuno perché gli ebrei lo temevano fortemente. Un giorno però, Golia si trovò davanti Davide, un giovane pronto a riscattare l’onore della sua gente. Davide si presentò senza armi impugnando solo una semplice fionda. Sfidando la paura, uccise Golia con un solo sasso scagliato con la sua fionda.

Il titolo quindi, a mio parere rappresenta la valle della guerra in Iraq ed il cammino doloroso che dovrà fare Tommy Lee Jones nello scoprire la verità sull’accaduto. La valle di Elah non è un semplice thriller, è la conseguenza di una guerra “insana” sotto molti aspetti. Il gigante Golia è la paura, l’annientamento fisico ed emotivo dei ragazzi che hanno vissuto una guerra di menzogne. Il gigante lascerà in loro ferite difficili da poter dimenticare e quindi sanare.

Tutto il film è un sordo urlo di dolore quasi muto e lancinante a volte delicato e sottile che entra dentro lo spettatore mano a mano che la storia prende corpo. 

Un film con un pathos eccezionale, drammatico, interiore, non urlato. Eccezionale, anche, l’interpretazione di un Tommy Lee Jones all’inizio del film imperturbabile ma che dovrà, poi, fare i conti con la vita, con ciò che la vita fino a quel momento gli aveva insegnato. Un’interpretazione intensa e molto profonda.

L’inviolabile bandiera a stelle e strisce sarà capovolta. Perché il mondo si è capovolto con le sue menzogne. Perché il protagonista così come il regista non hanno più certezza di nulla. Chi vince allora in questo caso Davide o Golia? A voi le risposte.

“È così che si combattono i mostri! Lasci che ti vengano vicino, li guardi negli occhi e poi li colpisci!”

Buona visione!

Laura Moiana

Fonte immagine: http://static.blogo.it/cineblog

Piccole caste crescono: come far soldi come consiglieri del comune di Roma

"Quanto prendi come consigliere comunale di Roma Capitale" chiedo opportunamente ad un amico consigliere qui nella Capitale. Mi risponde: "coi gettoni massimo posso arrivare a 1800 euro. Quindi per campare devo tenermi il mio lavoro". Non vi dico che lavoro, non vi dico quanti figli da mantenere, non vi dico dove abita, non vi dico nome e neppure il cognome.
L'amico mi spiega poi un meccanismo che non conoscevo e che cerco di rendere semplice. Se uno diventa consigliere comunale a Roma e prima era dirigente di una società in cui era stipendiato con tre mila euro al mese, per esempio, continua a percepire quei tre mila (che il Comune rimborsa all'azienda) ai quali può arrivare ad aggiungere gli altri 1800 del gettone di presenza. Tutto a carico nostro.
Allora, io che sono perfido penso: e se uno prima di venire eletto si fa aumentare appositamente il compenso?
E, peggio ancora, se io prima di venire eletto mi metto d'accordo col mio amico amico che ha una società e mi faccio assumere con un lauto stipendio?
E peggio del peggio se io assumo il mio amico consigliere e lui assume me, tanto paga il cittadino col pantalone corte?
Cattivi pensieri sicuramente. Ci prendiamo un gelato in piazza San Lorenzo in Lucina: paga lui!