07/10/11

Ma il Katla non doveva eruttare?


In molti mi pongono la domanda: "non avevi scritto che il Katla doveva eruttare?"
Ci si riferisce ovviamente al post che ho pubblicato esattamente un mese fa: "Rischio incombente: il Katla"
Sottoscrivo nuovamente tutto quello che scrissi in quel post! Infatti continuano ad essere rilevate scosse in prossimità del vulcano, il che dimostra che la "pentola sta continuando a bollire".
Come potete vedere dal grafico qui sotto riportato un paio di giorni fa c'è stata una scossa anche di magnitudo 3.


L'immagine di copertina è invece una rappresentazione 3D elaborata dal Dr. Dietmar Müller dell'Università di Sydney. Veramente sorprendete quell'enorme colonna alta 400 Km che presenta una temperatura di parecchie centinaia di gradi superiore alla normale temperatura del mantello terrestre. Questo ci fa capire come mai l'isola venga anche chiamata terra di ghiaccio e di fuoco.
Il problema è che i tempi geologici non sono i tempi umani. Pertanto imminente non significa necessariamente "domani mattina" ma potrebbe significare anche tra qualche mese o tra qualche anno. Certo è che l'attività lì sotto non cenna a placarsi e quindi mi sento di confermare che permane una elevata possibilità di eruzione tra breve.
Per chi volesse rimanere aggiornato sul monitoraggio del Katla, può farlo direttamente qui.

Photo Of The Week N°10 - Summer's Almost Gone


Carissimi lettori e amatori della fotografia, bentornati. Siamo pronti anche oggi per donarvi la vostra settimanale razione di fotografia con lo scatto più rappresentativo degli ultimi sette giorni.
La scorsa settimana Laura ci ha accompagnato in quello che pensavamo (e alcuni di noi, come il sottoscritto, speravano) fosse l'inizio della stagione Autunnale. Ma l'Estate sembra proprio non voler finire. Ecco che allora facciamo un piccolo passo indietro assieme a Giovanna, eccezionale fotografa che ho conosciuto proprio questa estate sotto il palco di un concerto, rigorosamente con la macchina in mano. Vi lascio alla sua arte che, ne sono certo, allieterà i vostri occhi come solo la grande fotografia da fare.




Foto: Summer's Almost Gone
Conosco Carlotta dai tempi del liceo, quando passavamo le innumerevoli ore di lezione fianco a fianco da fedeli compagne di banco e la scuola era praticamente tutto il nostro mondo. Sono passati anni, scelte e sogni diversi ci hanno portate su strade differenti, ma il nostro legame è sempre vivo e ogni volta che riusciamo a vederci è una festa. Lei è una di quelle persone dall'anima buona e dalla bellezza disarmante, di quelle che vorresti ce ne fossero di più in giro.
Le ho chiesto di posare con l'idea di realizzare qualche scatto dall'atmosfera autunnale e abbiamo scelto come location un piccolo bosco, purtroppo ancora verdeggiante viste le temperature estive di questo ottobre pazzo.
Ho realizzato lo scatto con una Nikon d300s e il classico 50mm f1.8 che ha permesso la forte sfocatura dello sfondo. Ho scelto il bianco e nero molto contrastato per dare forza al soggetto ed eliminare eventuali distrazioni date dal colore dello sfondo.
Questa foto mi è particolarmente cara per l'espressività e la malinconia di cui è carica, sentimenti che in questo periodo accomunano entrambe, fotografa e modella. Come se l'autunno fosse già parte di noi.


Autore: Giovanna Aprili
Laureata in scienze dei beni culturali, ho venduto l'anima alla fotografia e da allora passo il mio tempo a pensare a come fotograferei chi ho di fronte. Dopo aver abbandonato la strada vecchia per la nuova, frequento un master di fotografia alla scuola Mohole di Milano che considero un po' come la mia seconda casa, anche se è più il tempo che passo in treno per raggiungerla. Tutto questo per fare della fotografia una professione che mi permetta di vivere con la Nikon al collo e la felicità nel cuore.
E' facile trovarmi sotto al palco di concerti ed eventi prevalentemente rock-metal della provincia veronese. Amo la musica, amo la fotografia, fate due più due.
A parte questo, il soggetto che preferisco avere davanti all'obiettivo sono le persone.Ho terrore del tempo che passa, dei cambiamenti di cui la vita abbonda, e considero la fotografia è la mia piccola arma congela-attimi, una sorta di rivalsa insomma.
Scrivo un blog dove spiego come nascono i miei scatti, raccolgo ispirazioni e parlo di esperienze fotografiche-lavorative.


Happy Photography
http://happy-photography.tumblr.com/


Come partecipare
Volete che un vostro scatto sia la prossima "Photo of The Week"?
Non dovete far altro che mandare una mail a servlad90@yahoo.it con il vostro scatto, preferibilmente in alta qualità. La foto dovrà essere accompagnata da un titolo, da una breve descrizione dello scatto, del supporto che avete utilizzato e di eventuali effetti impiegati. Inoltre è gradita una vostra breve biografia, in modo che il nostro pubblico possa conoscervi. Nel caso in cui abbiate un blog dove pubblicate le vostre foto, vi invitiamo a segnalarcelo. Buona Fotografia a tutti!

Forza Gnocca e sito Pdl: tutto collegato? Palmieri smentisce!

foto da www.libero-news.eu
Sicuramente in tanti di voi pure avranno provato da ieri sera. Digitando www.forzagnocca.it si veniva indirizzati, guarda caso, sul sito nazionale del PDL, ovvero su www.pdl.it .
Causalità?
Saranno contenti quelli del PDL che forse hanno avuto un incremento di visite ma non sembra che lo scherzo, di questi tempi, sia stato gradito.
Così scrive Palmieri, responsabile internet del Pdl, sul suo sito.
“Per una volta sono completamente d’accordo con l’on Donadi: reindirizzare forzagnocca.it sul sito del Pdl è proprio uno scherzo di pessimo gusto”. Lo dichiara l’on. Antonio Palmieri, responsabile nazionale internet del Pdl. “In altri momenti farebbe sorridere – prosegue Palmieri - ma i nostri  apocalittici avversari trasformano tutto in tragedia. Facendo una semplice  ricerca si può vedere che il dominio forzagnocca.it è registrato da tale signor  Mastroianni, che nulla ha a che vedere con il Popolo della Libertà. Stiamo  attuando le contromisure tecniche per porre fine alla goliardata inutile”.
Ribadiamo: quella degli gnocchi, ieri, che era giovedi (il giovedi gnocchi) era una battuta!

iParadise: l'ultima applicazione di Steve Jobs

Le applicazioni per Ipad sono diventate, in poco tempo, un must ed anche un sogno per tutti quelli che hanno un minino di fantasia e cercano l'idea giusta da tramutare in "apps" per fare soldi facili. E' questo uno degli ultimi sogni regalatici da Steve Jobs in questi anni che è riuscito a portare il mondo, e la nostra vita, in giro su 137 grammi.
Io non ho un macintosh, non ho un ipod, nemmeno un iphone e neanche l'ipad: mi sono sempre accontentato di similari prodotti anche più economici.
Recentemente un amico è "passato al Mac" (uno dei tanti) e gli ho chiesto com'è l'adattamento e lui mi ha risposto: è come cambiare sesso!
Non ho neanche affrontato, e non intendo farlo, questa ultima esperienza.
Perà ammetto, da utilizzatore di windows, che è stata solo la pigrizia, d'adattamento e soprattutto quella economica, a tenermi lontano da quei goiellini che funzionano alla perfezione e vanno oltre l'essere uno status symbol.
In autobus stamattina tre ragazze si scambiavano messaggi e foto e quant'altro dai loro iphone. Ho detto loro: è morto Steve Jobs. E chi è? Mi han chiesto.
Forse ci vorrebbe l'applicazione iSteve che racchiudesse tutti i discorsi sulla vita di questo 56enne da 7 anni malato di cancro al Pancreas: memorabili le sue presentazioni come le sue lezioni ai giovani. Facile ritrovarle in internet.
Ma iSteve dovrebbe essere l'applicazione di un uomo che tutta la vita si è applicato, instancabilmente, diventando un guru e cambiando realmente il modo di vivere di tutti noi: uno dei più grandi inventori, uno dei più grandi innovatori.
Un uomo che dal palcoscenico di un teatro, in compagnia di questo oggetto di dimensioni sempre più piccole, inscenava per ora una rappresentazione della vita, un sogno, a portata di mano per tutti e non solo in termini di grandezza fisica.
Un uomo che si è applicato tutta la vita e che ora, a soli 56 anni, muore perchè quella livella (qualcuno ironizza già sull'applicazione iLivella) non guarda in faccia nessuno e se hai quella malattia muori anche giovane come tuo suocero, come tuo padre, come l'amico e come Steve Jobs che ha lottato con tutti i mezzi contro la malattia senza trovare l'applicazione giusta per uscirne, lui e tutti noi.
Girano già in rete tantissimi commenti. Mi piace riportare questo. Tre mele cambiarono il mondo: quella di Adamo ed Eva, quella di Newton e quella di Steve Jobs.
Riporto solo una delle tante frasi che ce lo hanno reso celebre e lo rendono eterno: "La morte con tutta probabilità è la più grande invenzione della vita: spazza via il vecchio per far spazio al nuovo"
Muore anche lui a 56 anni: giovane, non vecchio, e non ci consola il dire che "di là" avranno bisogno di lui forse per implementare iParadise, l'applicazione che ci riguarda tutti, quella che dobbiamo lasciare accesa tutto il giorno, compresa la notte, per poter arrivare al cospetto del più grande inventore di tutti, Dio Padre.
Salutacelo, Steve!