07/02/12

Il posto fisso è monotono. Dillo ai 15'000 ex-dipendenti statali greci.

Oramai è sempre più un dato di fatto inconfutabile che il posto fisso sia monotono. Infatti dopo avercelo spiegato il Professore anche tutti i suoi collaboratori insistono in questi giorni con dichiarazioni analoghe. Il ministro Cancellieri accusa infatti noi italiani di "essere fermi come struttura mentale al posto fisso, nella stessa città e magari accanto a mamma e papà" e la Fornero afferma che "promettere il posto fisso è un'illusione". Almeno questa seconda dichiarazione mi appare decisamente più sincera e onesta della altre.
Spero che il nostro esimio Professor Monti o qualcuno dei suoi ministri non andranno in vacanza in Grecia nei prossimi anni, perché ho paura di come potrebbero reagire, sapendo di certe dichiarazioni, quei 15'000 dipendenti statali che il governo ellenico ha deciso di lasciare a casa!
Ragazzi non stiamo parlando della Siria, dove quotidianamente leggiamo di decine di morti ma ci vogliamo sempre illudere che sia una cosa lontana che non ci tocca! Qui stiamo parlando di uno Stato europeo, dove negli ultimi 2-3 anni i governanti raccontavano che con una serrata lotta all'evasione fiscale e qualche sacrificio, qualche manovrina correttiva, le cose si sarebbero sistemate. Non cogliete una certa analogia con dichiarazioni di qualche politico italiano (no scusate, sono tecnici, non politici) di nostra conoscenza? E dopo tutti i sacrifici che lo Stato ellenico ha chiesto ai propri cittadini in questi due ultimi anni, ora 15'000 dipendenti statali si troveranno a spasso! Come potrà mai rialzarsi la Grecia con la disoccupazione che cresce sempre più, con servizi (visti i tagli) che peggioreranno sempre più e con una economia sempre più in recessione? E come pensate che potranno reagire queste 15'000 persone?
Fino ad ora la BCE è riuscita a tamponare che il pessimismo si diffondesse nel resto dell'Europa e che anche titoli Italiani e Spagnoli cominciassero a schizzare alle stelle. Per fare questo sono stati dati aiuti alle banche e la BCE ha comprato a tutto spiano titoli di stato italiani per fare abbassare i tassi (e il famoso spread). Ma ci rendiamo conto che siamo sotto ricatto? Le cose continuano inesorabilmente a peggiorare (vedasi tasso di disoccupazione italiano e previsioni di PIL negativo per 2012 e 2013). Ovviamente ad un certo punto Bruxelles chiederà piani di "austerity" sempre più seri e consistenti (come hanno fatto e stanno facendo con Grecia) perché altrimenti ci chiuderanno i rubinetti. E a quel punto, visto che il Professore & Company considerano il posto fisso quasi peggio di una malattia mentale, quanto credete che impiegheranno a lasciare a casa qualche decina di migliaia di dipendenti pubblici? Manno io sono un catastrofista, l'Italia non è come la Grecia, Papandreou era un imbecille come Berlusconi, non era di certo un professore bocconiano! Io faccio del "terrorismo mediatico", non c'è nulla di cui preoccuparsi, il nostro Professor Monti è serio e preparato e con le liberalizzazioni che il nostro governo ha appena varato l'economia sta sicuramente già decollando, le previsioni saranno riviste e il PIL del 2012 sarà minimo +5%. Dormite quindi pure sonni tranquilli, voi che riuscite ancora a credere alle favolette che ci raccontano.

C'è comunque sempre il rovescio della medaglia e la perdita di un "posto fisso" può anche trasformarsi da tragedia in liberazione, leggete ad esempio la storia di Danilo: http://www.frews.it/...
La differenza è che se certe parole le leggiamo da chi il posto di lavoro lo ha perso veramente (come Danilo) è un conto, leggerle invece da chi ha contribuito a creare e sviluppare questo sistema dà invece veramente fastidio.

manuel

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