11/01/12

La buffonata dei controlli a Cortina sui SUV e alberghi

Io credo che i controlli che stanno attualmente facendo sia l'ennesima presa in giro, ora vi spiego il perché e secondo me quale è la vera spiegazione, quale è il vero motivo di queste buffonate!
Che io sappia tutti gli automezzi sono registrati al PRA, che io sappia la Guardia di Finanza ha libero accesso al PRA e in un nano-secondo possono collegarsi con un PC e avere "in tempo reale" tutti nominativi dei proprietari di tutti i SUV e macchinoni che vogliono! Che bisogno c'è di spendere tempo e denaro mandando agenti a Cortina per ottenere dati che avrebbero potuto avere con due "click" su un computer?
Poi ci hanno raccontato che hanno controllato gli alberghi! Anche qui che io sappia gli alberghi devono obbligatoriamente registrare tutti gli ospiti che ogni giorno pernottano. Che io sappia, correggetemi se sbaglio, rischiano il penale se non lo fanno! Ed infatti, io viaggio parecchio per lavoro e mai una volta mi è capitato che non mi chiedessero i documenti! Vorrei proprio sapere come diavolo faccia poi un albergo a non emettere numero di fatture corrispondenti e congruenti a quanto riportato sul famoso registro!
Eppure ci hanno raccontato di aver scovato un patrimonio sommerso di evasori, ricconi, cattivoni!

Io sono molto dubbioso su questa notizia, per me è l'ennesima presa in giro da parte dei nostri politici e da parte dei mass-media che tanto amate seguire!
E lo scopo a mio giudizio è questo: convincere il popolino-bue (ovvero tutti noi) che lo Stato chiede sacrifici a tutti noi (aumento benzina, aumento bollette, aumento IVA, re-introduzione ICI, ecc.) ma poi colpisce anche i ricconi cattivoni con il SUV! Quindi non siate tristi, perché lo Stato chiede sacrifici ma le cose stanno cambiando: ora i ricconi che vanno a sciare a Cortina (dove voi non potrete mai andare soprattutto adesso con le nuove tasse da pagare), anche loro la pagano e anche loro faranno fatica a ritornarci (certo, come no!) quindi ora non lamentatevi troppo e pagate le vostre giuste tasse serenamente come stanno facendo tutti anche i ricconi sui "Suvvoni"!

E il Grande Inganno procede...
...ma non dite che non vi avevo avvisato precedentemente: ricordate i miei motti di qualche mese fa scritti qui su Frews? Tamponare (raschiando) ad oltranza!
Ma non preoccupatevi Vi garantisco che siamo solo all'inizio e che Monti mente spudoratamente quando dice che non farà altre manovre, lo sa benissimo che dovrà farle entro breve, che dovrà chiedere molto di più. Ma le stesse cose le diceva Pampadreu alla Grecia qualche mese fa: "sacrifici per risolvere i problemi..." e si vede come hanno risolto e come stanno ora in Grecia". Come diceva mia nonna: tutto il Mondo è paese!

Gli ho chiesto di starmi vicino perché Lui non mi delude mai



In passato scrissi un post che non ebbi il coraggio di pubblicare sulla mia irascibilità.Ho un carattere forte e sono sempre contro le ingiustizie,ho grande stima di chi mi fa qualsiasi critica a viso aperto perché solo questo permette rapporti interpersonali puliti,mi scontro con chi è falso perché lede a se stesso e a chi lo circonda.Però,ammetto di esagerare.Perché tanto di stolti e di Don Abbondio è pieno il mondo,quindi dovrei farmi bastare la mia lealtà.Purtroppo mi sono lasciata contaminare,o,meglio,ci ho preso gusto:ai bugiardi mento anch'io,perché ho visto che questo li spiazza,gli fa perdere la bussola,non sanno che partita giocare.Però mi innervosisco il doppio perché così vado contro la mia natura.Comunque,fino a qui si tratta di robetta irrisoria,ma se subisco gravi torti,sono vendicativa.Sono abile in questo.Ma è come se mi sostituissi a Dio in virtù della mia volontà di fare giustizia.A fine 2011 ho fatto un bilancio:ho vissuto un anno per certi versi atroce,perché,anche se ho tutto quello che occorre per essere serena e quindi quello che non fa parte delle mura domestiche dovrei lasciarlo fuori della porta,rimugino su cose del passato,divento cattiva.La notte tra il 30 e il 31 dicembre,ho chiesto a Dio di aiutarmi,anzi,gli ho detto che sono pronta a permettergli di aiutarmi.Sembra che vada meglio.Non ce l'ho più con nessuno.Ovvio che dall'oggi al domani non si diventa da lupo un agnellino e dubito che lo sarò mai,anzi,non voglio proprio esserlo,però mi rendo conto che perdonare è un modo per vivere meglio.E se le persone possono sbalgiare e deludere,Lui non delude mai!

La colpa è dell'Evasore: "Al rogo il barista se non ti fa lo scontrino per il caffè!"

Lo ha detto il nostro presidente del consiglio, Monti: non è lui che mette le mani nelle tasche degli italiani, ma sono gli evasori fiscali che lo fanno! Con questa affermazione ci fa ben capire di chi sia la reale colpa dell'attuale situazione italiana/europea!
Monti credo che si senta invece un po' come un santo martire! Obbligato a fare certe manovre, per colpa dei cattivi evasori, di quei farabutti che hanno portato l'Italia in questa terribile situazione!
Lui stesso in una intervista che ho letto oggi sul Corriere della Sera, parla proprio di "miracolo", leggete bene:
"tutti e tre (parla dei 3 schieramenti politici presenti in parlamento, NdR) appoggiano i provvedimenti impopolari decisi dal mio Governo. E’ quasi un miracolo!"

Per me i miracoli sono ben altri! Chi sta in parlamento vive grazie al sistema ed è ovvio che appoggi colui che tenta ad ogni costo di tenere in piedi il sistema. Sarebbe un miracolo se fosse accaduto l'esatto contrario, se si fossero tutti dimessi rinunciando a completare i 5 anni di legislatura e rinunciando alla pensione! Quei pochi furbetti (come la Lega) che attualmente si oppongono a Monti, lo fanno perché sanno che comunque Monti ha la maggioranza anche senza loro e che quindi possono conservare il proprio seggiolino senza problemi: una sorta di sputare sul piatto in cui mangiano! Cari amici della Lega, se davvero trovaste incostituzionale avere un Monti alla presidenza del consiglio, dovreste dimettervi, non restare a mangiare in quello squallido piatto!

Ma torniamo agli evasori: dopo le dichiarazioni di Monti non mi stupisce affatto ciò che leggo su Repubblica:
Segnaliamo chi non fa scontrini e ricevute
Non hanno divisa, non hanno potere. Ma questi strani "finanzieri" senza tesserino cominciano a spaventare gli evasori di ogni risma. Non hai fatto lo scontrino per la pizza e la birra? Tre minuti dopo sul gruppo Facebook "Amici dello scontrino e della ricevuta fiscale" appare la notizia. A volte con nome e indirizzo della pizzeria, spesso solo con il nome della località. Hai detto al cliente che la riparazione della Panda costa 800 con fattura e solo 500 in contanti e in nero? Quasi in diretta sulla mappa dell'Italia del sito Evasori.info si legge che un meccanico della tale città (qui si indica solo la zona) ha fregato anche il fisco e dunque anche te. L'idraulico che è arrivato a casa non si sogna nemmeno di fare la ricevuta? Sul sito Tassa.li (ieri pomeriggio c'erano 1.510 segnalazioni fatte da 8.310 utenti per un totale evaso di 2.108.081,79 euro) appare la notizia del nuovo furto allo Stato e alla collettività. "Ogni informazione viene geo-localizzata. I dati vengono utilizzati per creare una mappa dell'evasione e saranno gratuitamente accessibili a chiunque". Finanza compresa.

Fantastico, questo è proprio il modo migliore per risolvere i problemi dell'Italia! Caccia non alle Streghe ma agli Evasori! Se prendi un caffè e il barista dimentica di farti lo scontrino, io credo che il cittadino corretto dovrebbe richiedere lo scontrino e non ho mai visto un barista rifiutarsi di farlo una volta richiesto. Se l'imbianchino ti chiede 500 euro senza fattura e con fattura ti "deve" far pagare in più il 20% (no, ops il 21 e tra un po il 22 o il 23) di IVA, tu, onesto cittadino, dovresti chiedere fattura! Ma io probabilmente sono oramai vecchio, di un'altra generazione, la morale di oggi insegna che è molto meglio accettare 500 euro senza fattura (e risparmiare così più di 100 euro) e poi denunciarlo su uno dei siti internet citati nell'articolo! Certo! Questa è la Vera giustizia! Così finalmente la Finanza potrà beccare questi farabutti che ci rubano dalle tasche e così si potranno risolvere tutti i nostri problemi! E siamo già bravi che non li ricattiamo o che non li picchiamo con una spranga! Così si che gli passerebbe la voglia di fregarci e ci farebbero sempre lo scontrino e la fattura! Che farabutti! Loro ovviamente non noi che non paghiamo l'IVA accentando di pagare "senza fattura". La colpa è ovviamente sempre degli altri, mai nostra! Occorre sempre per prima cosa guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro e mai e poi mai controllare se abbiamo qualche cosa nei nostri occhi! Gli evasori da bruciare sul rogo sono loro, non certamente noi onesti citttadini!

Palermo: il museo Riso sta perdendo il sorriso e 12 milioni

Palazzo Riso - foto Giorgio Giorgini
Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, nato nel 2004 su iniziativa della Regione Sicilia, del Ministero dello Sviluppo Economico e della Fondazione Biennale di Venezia, dopo otto anni di attività è costretto a chiudere e la direzione ha annunciato ieri l'impossibilità a proseguire l'attività e quindi la chiusura forzata.
L’incresciosa decisione arriva drammaticamente dopo anni di impegno spesi per costruire un modello culturale originale, grazie alla formula del Museo diffuso che lo aveva posto tra i musei più innovativi d’Italia e ne aveva fatto, puntando specificamente sui linguaggi dell’arte contemporanea, il secondo museo più frequentato della Sicilia (circa 100.000 visitatori per le mostre realizzate su tutto il territorio - secondo solo al Museo Archeologico di Siracusa).
Come scrivono i Cittadini per il Museo Riso, riunitisi in comitato, due sono le cause del gesto che priva la Sicilia di un progetto tra i più innovativi. Dei tanto attesi finanziamenti europei per la cultura del contemporaneo in Sicilia (un totale di60 milioni di Euro, vedi il bando http://www.euroinfosicilia.it/Default.aspx?tabid=58&ControlType=detail&ItemIdDetail=3382), finalmente sbloccati nella primavera del 2011, 12 milioni erano stati destinati al Museo Riso per una programmazione triennale e per l’ampliamento della struttura museale (finalmente non costretta alle incertezze annuali del bilancio regionale). Tali fondi, tuttavia, sono stati ingiustificatamente bloccati fino a data da destinarsi, pur essendo stato presentato il loro programma di utilizzo: i progetti sarebbero dovuti partire nel gennaio 2012, con una iniziativa dedicata al tema delle migrazioni e della fuga, per proseguire durante l’estate con una serie di mostre dedicate alle culture contemporanee dei paesi del Mediterraneo in cambiamento, e poi con altre attività negli anniseguenti.
Senza certezze riguardo alle possibilità d’uso dei contributi dovuti e destinati al Museo, il Museo non è in grado di impegnare artisti, curatori, istituzioni nazionali ed internazionali, personale interno ed esterno, necessario a condurre le sue attività. I contributi, inspiegabilmente bloccati dall’inerzia silente dell’Amministrazione regionale, rischiano di dover tornare nelle casse europee come spesa non effettuata, se addirittura non verranno dirottati su altre iniziative “paraculturali”, venendo meno alle destinazioni ufficiali obbligatorie. La stessa direzione dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana (da cui dipende il Museo e i suoi finanziamenti) quasi a mettere una pietra tombale sulle prospettive del Museo e sui suoi successi, ha stabilito di dare avvio al cantiere per la costruzione di una non richiesta sopraelevazione grezza del secondo e del terzo piano del Museo. Un’operazione che non tiene conto della reali esigenze di dotare il Museo di uffici per l’ordinaria amministrazione. Peraltro, tali lavori non conformi alle esigenze del Museo e al finanziamento ottenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2004, potrebbero durare diversi anni, precludendo l’utilizzo e la fruizione degli spazi.
In un momento di crisi economica gravissima riteniamo che questo sia uno spreco inammissibile e ingiustificato e che l’atteggiamento dissennato di chi opera all’interno delle Istituzioni di riferimento debba essere formalmente spiegato davanti alla collettività, da oggi privata di un’importantissima realtà culturale e sociale e di concrete prospettive economiche per la Sicilia.

Il bene distrugge il male: parole senza tempo di don Zeno Saltini

In tutti noi c’è il desiderio della bontà. È difficile trovare un uomo che ami la cattiveria, che ami il male, che dica di essere cattivo o che voglia esserlo. In tutti invece c’è un gran desiderio di bontà. Al passaggio di S. Francesco le masse correvano a sentire quello che diceva, hanno sentito il passaggio della bontà. I santi hanno lasciato sulla terra dei ricordi quasi indelebili. Noi diciamo che il male distrugge il bene: è vero! Ma è più vero che il bene distrugge il male! Il peccato non lascia nessuna attrattiva sulla terra: lascia un senso di disprezzo, oppure un senso di paura; mentre invece il bene lascia questo sogno negli uomini di raggiungerlo.
LA FEDE CI AIUTA A CONQUISTARE IL BENE. Il bene è una conquista e importa un certo sacrificio, è logico che spesse volte non ci sentiamo di conquistarlo. E chi ci aiuta molto a conquistare il bene, a essere buoni, è la fede. Io credo che più che stare a lottare con il male, sia il caso di fare il bene. Farlo a tutti i costi: anche quando ci sentiamo in disagio, anche quando ci sentiamo in malessere. Ricordate quel fatto che vi ho raccontato del curato d’Ars: “Confessati, confessati…” E lui: “Ma si, ma no”, e tira e molla, fatto sta che anche contro la sua volontà s’è messo lì e si è confessato. Dopo si è sentito libero da tutti i mali che lo tenevano ottenebrato, dalla sua nebbia. Se non si sente il bisogno di mangiare, va a finire che si muore.
CORRERE ALLA CONQUISTA DI UNA VITA MIGLIORE. Ora se questo fosse anche nel bene,
allora avremmo sempre questo stimolo perché, ve l’ho detto, tutti desideriamo il bene, ma non è così forte come per la nutrizione del corpo. Per la nutrizione dell’anima, dello spirito, importa invece la volontà.
Però, guardate: si può creare vivissimo e anche prepotente proprio lo stimolo del bene: ecco le virtù! Se uno comincia ad essere sempre buono, a non arrabbiarsi mai, o poco; quando sta per arrabbiarsi sente la forza di non farlo e non lo fa. Se uno si abitua a vedere l’amore verso gli altri, appena c’è una persona che soffre, sente subito il bisogno di correre ad aiutarla. Noi notiamo nel Vangelo che il popolo seguiva Gesù; Gesù andava verso il deserto e la gente lo seguiva. Erano tre giorni che la gente seguiva Gesù: “Vediamo cosa fa, vediamo cosa dice...”. Era rimasta tre giorni senza mangiare; e Gesù fece il miracolo della moltiplicazione dei pani. La gente, ha smorzato lo stimolo della fame, e ha sentito lo stimolo spirituale: correre alla conquista delle idee, alla conquista della vita migliore, il sogno della bontà. In questi anni ho cercato di farvi vivere una vita fraterna, perché vivendola la potete conquistare e nasce in voi più forte il bisogno dell’amore. Quando l’uomo è impazzito, distrugge, distrugge gli altri, distrugge se stesso: si butta al male: peccati, passioni.
L’ATTRAENZA DEL BENE. Invece, quando il giovane è sereno, vede il bene e pian piano ne vede la
bellezza, ne vede l’attraenza e si lascia trasportare dal bene e pian piano nasce in lui lo stimolo del bene.
Io vi ho sempre fatto vivere questa vita più che spiegarvela, perché nascesse in voi la pratica di questa vita.
NESSUNA PORTA SI APRE. Se vi mettete in ascolto con l’animo  vostro sentite il lamento senza conforto
di tutte le vittime che cadono sotto l’egoismo umano. Se vi mettete a pensare, sentite proprio il tormento,
lo spavento di queste creature, terrorizzate dall’abbandono da parte dei fratelli. Tante creature, non hanno di che vestire, non hanno di che mangiare, non hanno di che coprirsi, non hanno una casa. Girano, girano in
mezzo a gente che ha le case… e nessuna porta si apre. Voi dovreste provare ad entrare in quella creatura e sentire tutta la sua amarezza. Ancor più succede questo disastro di fronte a coloro che non vedono il bene; non vedendolo giustificano il male. “Cosa ci volete fare, cosa ci volete fare? I poveri ci sono sempre stati e sempre ci saranno”. L’egoismo umano passa sulle sue vittime senza accorgersi: non sente il pianto, non sente la sofferenza, non l’avverte perché è cieco, è chiuso in se stesso.
IL PECCATO DI OMISSIONE. Il mondo pecca di omissione, ed è il peccato che condanna al Giudizio Universale: il più grave, il più vigliacco! Noi possiamo dire: “Ma che responsabilità ha la gente di fronte a questo fatto?”. Senza dubbio ha una responsabilità. Le vittime nella vita sociale sono una colpa sociale, di popolo, colpa di tutti! Dicono: “Che cosa ci si deve fare?”. Bisogna cambiare, altro che storie!
LA VIPERA CONFONDE LE VITTIME. L’egoismo, la mancanza di amore nel mondo è la vipera che colpisce, provoca guerre e rivoluzioni, provoca disgusto e corruzione. Noi non sappiamo quante volte in casa nostra la vipera ha colpito. “Si, fai il bene, ma va per tuo conto, cosa stai qui a tribolare, a lavorare, a
soffrire? Cosa vuoi fare tu, una ragazza giovane, prendere dei figli in affido? Non capisci che hai bisogno della tua libertà?”. Quella è la vipera! E lo strano è che la vipera ha un certo incanto, un magnetismo, che confonde le vittime. L’egoismo è qualche cosa di obbrobrioso, le sue conseguenze sono un inganno. Il mitra ammazza i corpi, l’egoismo uccide senza pietà e senza rumore.
UNO SFORZO ENORME.  Noi dobbiamo fare questo sforzo formidabile di andare a scovare quel “veleno” nell’umanità che si presenta tanto attraente, ma che ammazza senza pietà. Allora noi dobbiamo sempre guardare tutte le espressioni umane e vedere se sono dirette alla vita o alla morte degli uomini. Prepariamoci alla conquista di queste conoscenze, affinché, come dice Gesù, “abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.
Don Zeno di Nomadelfia, anno 1950

Da Papa a Cosentino: trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato

Non ho mai letto le carte processuali che hanno condotto dapprima in carcere il deputato on. Alfonso Papa e che stanno per condurre il dietro le sbarre il deputato on. Nicola Cosentino. I due sprizzano anche una simpatia diversa, quasi opposta ma voglio condurre il mio ragionamento su un altro piano. Alfonso Papa, caso più unico che raro, si vide aprire le porte del carcere con un voto alla Camera perchè finì in mezzo alla lite tra Pdl e parte dei leghisti guidati da Maroni. Maroni allora era Ministro ma, se ben ricordate, si sedette tra i banchi dei suoi fedeli per votare SI all'arresto, anche in modo plateale, e dare un segno al Pdl ed all'ex amico Berlusconi. Cosentino ora è finito in mezzo alla definitiva battaglia di riconquista del consenso tra Lega e Pdl e probabilmente dovrà passare anche lui qualche giorno in carcere.
Questo ha dettato ieri alle agenzie Papa: "Auspico che le coscienze dei singoli parlamentari consentano di non immolare un’altra vittima sacrificale a valutazioni di mera opportunità politica e che non si faccia di Cosentino in maniera strumentale un capro espiatorio".
Ho sempre condannato la carcerazione preventiva, sia verso un cittadino semplice, sia verso i parlamentari.
Ragiono però sul fatto come spesso nella vita capiti anche a noi mortali di trovarci nel posto sbagliato ed al momento sbagliato: due coincidenze fatali che possono far perdere un lavoro, la libertà, una somma cospicua ed a volte la vita stessa.
Giorgio Gibertini Jolly

"Non fate come le Suore che vanno a messa tre volte al giorno..."

Nella calda e silenziosa Cappella Feriale, già Sacristia Antica, della grande Chiesa in centro a Roma, il parroco sta celebrando la santa Messa delle 8 e commentando il Vangelo odierno di San Marco quando dice "Tutta la città era riunita davanti alla porta".  Don Daniele spiega, con la sua voce calda e le sue parole che scavano nel profondo, come i Catecumeni stavano fuori dalla porta per cogliere qualche parola del Verbo mentre gli iniziati potevano assistere dall'interno dalla Lettura della Parola.
E' il momento dell'omelia e le nostre 80 orecchie, e pure gli occhi, sono tesi verso l'ambone.
D'un tratto don Daniele fa una pausa, ma non una delle sue, questa è accompagnata da una smorfia di fastidio. Nel mentre una suora raggiunge il terzo banco ed il tono della voce cambia e l'omelia diventa invettiva e ricordo quasi tutte le sue parole:
"Va bene, sedetevi tutti - urla ora don Daniele - accomodatevi pure anche voi. Non dovete entrare quando sto parlando, non per rispetto a me ma per rispetto della Parola". Don Daniele solleva il Lezionario e lo lascia ricadere sul leggio.
"Ma quando andate al concerto - continua - vi fanno entrare a spettacolo già iniziato? Non si arriva in ritardo alla Messa perchè la Messa è un evento pubblico che riguarda tutti, non uno privato: per la devozione personale non c'è la celebrazione dell'eucaristia ma altri momenti e lì potete arrivare quando volete. Qui siamo corpo unico e quindi non si può arrivare tardi e prendere il posto che si vuole."
C'è ancora più silenzio nella Sacristia Antica. Poi Don Daniele prosegue:
"Bisogna smetterla con la idea che vado a messa per fare la comunione. E' la parola che salva. E' la parola che converte. Non dovete fare come quelle suore che vanno a messa tre volte al giorno: dov'è il senso di infinito della Messa? E non ditemi che sono isterico ma sembrate come tutta quella gente accalcata da cui poi Gesù è scappato! E' la Parola importante. Si viene per ascoltare Gesù non per timbrare il cartellino o farsi ascoltare. Scusatemi ma spero che questa lezione vi sia servita: è la miglior spiegazione anche del Vangelo di oggi".
La messa riprende e con essa la vita di tutti i giorni.
Buongiorgio.

Vitamina del giorno, S. Igino, frase di Gould e nomi del giorno



11 gennaio 2012, segno zodiacale: Capricorno: Il sole sorge alle 7.34 e cala alle 16.59. S.IGINO. Papa dal 136 al 140. Si sa poco di lui. Probabilmente fu di origine ateniese . Morì durante la persecuzione di Antonino Pio . Durante i 4 anni del suo pontificato dovette affrontare l' eresia di Valentino e Cedone , i quali sostenevano che ai semplici può bastare la fede , mentre ai dotti si addice la scienza , che può spiegare a livello filosofico la fede. Igino che era anche filosofo sconfessò gli eretici sulla loro stessa materia.
NAME OF THE DAY: Female AGATA. Dal greco agathes che significa " buona" .Sant' Agata è la protettrice delle nutrici e delle balie. Si festeggia il 5 febbraio. La sua pietra è l'ametista.

Male ABRAMO. Dall' ebraico Abhraham che significa " padre di tutti i popoli". S. Abramo è il protettore di osti e albergatori. Si festeggia il 9 ottobre. La sua pietra è lo smeraldo.
" Le storie più errate sono quelle che pensiamo di conoscere meglio, e quindi delle quali non sindachiamo e non ci poniamo più interrogativi"
Stephen Jay Gould

Rubrica a cura di Sarah Myliz