02/02/12

Scuole chiuse o scuole aperte: ma come comunica il Sindaco Alemanno?

Sento l'intervista a Sky del Sindaco Alemanno mentre a Roma non piove più e ci sono sei (6) gradi di temperatura esterna.
Ecco che cosa ha dichiarato il Signor Sindaco: "Venerdì e sabato, in previsione di avverse previsioni meteorologiche, le scuole romane di ogni ordine e grado sospenderanno le attività didattiche. Gli istituti resteranno aperti, ma le famiglie sono invitate a non portare i figli a scuola».

Ammappete quanto ci danno dentro Pitt e la Jolie!Tanti tanti auguri(se è vero)!



Dopo tre adozioni e tre figli biologici,di cui una coppia di gemelli,il quasi 50enne signor Pitt e l'affascinante e raffinatissima ex-bad girl Angelina Jolie,pare siano prossimi ad una nuova esperienza genitoriale.Anche stavolta,si vocifera,doppia!Stando ai gossip,infatti,la tatuatissima attrice 36enne,sarebbe stavolta in attesa di due maschietti.Complimenti perché le dame di Hollywood pensano a tutto fuorché a procreare e se non lo fanno loro che non hanno problemi di portafogli,c'è ben poco da sperare,invece,i Brangelina non mettono mai limiti alla loro prole.Complimenti perché al massimo,le dive che optano per la maternità,cercano uteri in prestito,si fanno esportare ovuli che fanno fecondare e sviluppare dentro altri ventri femminili...boh....non so manco di preciso come funzionino 'ste diavolerie che per me tali sono e tali restano.Ora c'è da vedere se la news troverà conferma,io,anche se a me non cambierà nulla,spero di si perché la vita in arrivo è sempre una gran bella cosa!

Le arcane proprietà della Coca Cola,la bevanda magica made in U.S.A.


Ieri avevo un raschio tremendo alla gola,pareva che uno gnomo dispettoso si stesse divertendo ad incendiarmi la mucosa orale con un fiammifero.Ho tirato avanti fino a sera,poi mi si sarebbe prospettata davanti una di quelle notti in cui ad un certo punto ti svegli con la gola secca che fa ancora più male di prima che andassi a letto.Fortuna che una lattina di scorta ce l'ho sempre!Una lattina rossa con la scritta bianca Coca Cola.Da piccola mia sorella era cagionevole di salute ed oltre al pediatra della mutua, i miei convocavano a casa un anziano dottore a pagamento.Una volta aveva le tonsille gonfissime, non poteva deglutire senza piangere; bene,il medico in questione prescrisse antibiotico e Coca Cola subito.Dopo i sorsi iniziali, la situazione subì un grosso miglioramento e la Roby non piangeva più. Così,quando mi veniva la tonsillite, facevo altrettanto, poi tentai per il raschio alla gola e la magica bibita faceva sempre effetto! Doppio effetto:antidolorifico e sfiammatorio.Quindi provai anche quando ero preda di dolori mestruali, che noi donne che ne soffriamo,sappiamo quale castigo siano e anche in quel caso, la bevanda si rivelò il più valido dei rimedi sperimentati. Ieri sera mi sono sparata mezza lattina, ho dormito un sonno molto sereno, al risveglio ho constatato di stare quasi bene, ho avuto un miglioramento direi...dell'80%e non mi si parli di effetto placebo perché ieri la gola era fucsia,oggi ha ripreso la sua tonalità naturale,eh!

Roma: tutti a caccia del primo fiocco di neve, intanto scuole chiuse

Roma. Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado nei giorni di domani e sabato. Lo ha deciso il Campidoglio per timore della neve.
Mi arriva questa comunicazione sul cellulare, guardo fuori, il cielo e grigio, le nuvole sono gonfie ma a me, per ora, sembra pioggia.
In questo momento ci sono 8 gradi.

Ranieri, il gentiluomo tra le nevi, ed una partita d'altri tempi

Esordisce con la consueta eleganza Claudio Ranieri, che dopo il pirotecnico pareggio della sua Inter per 4-4 contro il Palermo rivolge il suo primo pensiero a chi ha lavorato dietro le quinte di questa partita: “Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per consentire lo svolgimento della gara e tutti i circa 18mila spettatori che si sono presentati. Lo spettacolo c’è stato anche se non del tutto favorevole ai nostri colori. Dispiace perchè hanno fatto 5 tiri in porta e 4 gol, ma ci sta nel calcio di vedere una partita così. Tutte e due le squadre non si sono mai arrese, avevano voglia di vincere”.
Quando mai si trova una persona (allenatore di calcio, tra i mestieri precari più ambiti, e qui sarebbe contento anche il nostro Mario Monti) ringraziare quelle persone che prima della partita, e sicuramente durante l'intervallo, non solo hanno dovuto tappare le mitiche zolle di San Siro, ma anche fare a palle di neve per rendere il campo di Milano meno scivoloso?
Citazione particolare, e doverosa, anche ai 18 mila interisti che si sono vestiti da stalattiti e sono andati allo stadio per onorare la loro squadra, ed il loro abbonamento, e non si sono accontentati di partecipare ad uno storico evento (per il risultato) seduti in poltrona come me.
Complimenti Mister: essere così lucidi dopo una partita d'altri tempi, che sembrava in bianco e nero tanta era la neve, fa molto piacere anche a chi, si sa, interista non è.
Diavoletto Buono

A Roma si vive l'ansia da prestazione, o meglio ansia da neve

Tutta Italia è stretta nella morsa della neve! Cerco al telefono amici e parenti ma sono tutti impegnati in lussuriose battaglie a palle di neve. Le Marche sono inavvicinabili anche perché gli esperti (che a quanto pare sono i cugini dei Tecnici che ci governano) invitano a non prendere la macchina se non strettamente necessario! Meno male che ho sentito alla Radio questo invito: per oggi avevo proprio in mente di prendere la mia Multipla a Metano, caricare i tre figli e mia moglie e farmi il giro dell'Italia passando per la A1, quella zona tra Firenze Nord e Roncobilaccio, che già è a rischio coda il 15 agosto, m'immagino oggi che cosa sia!

L'unico posto fisso (e non è monotonia) è quello a capo tavola

Quest'anno compio 40 anni. Eh si. Ultimamente, più dell'angoscia per l'incombenza degli ANTA, preferisco il ringraziamento per essere arrivato sin qui: troppi hanno lasciato questa terra prima degli ANTA, alcuni sin dai tempi del Liceo, molti col passare del tempo, l'ultimo settimana scorsa.
Quando ero piccolo, forse è esperienza comune, avevo la certezza che un uomo a 40 anni avesse tutto: famiglia, l'auto giusta, il lavoro fisso e potesse cominciare a pensare solo al futuro dei figli. Fatto e finito. Ora a 40 anni, lo sappiamo ormai da almeno due lustri, ho la famiglia, la fidata Multipla appena restaurata per altri centomila chilometri, e tre lavoretti precari che non fanno un lavoro fisso.
Non so come mi vedono i miei figli, ancora forse troppo piccoli per chiedere un Padre col lavoro a tempo indeterminato, però penso ai ventenni, trentenni di oggi che si affacciano al mondo del lavoro sapendo che hanno ancora davanti tutta la nostra generazione che scalpita per conquistarsi un posto fisso, che non verrà mai più.
Mario Monti lo sa bene. Anche lui è precario alla guida del Consiglio dei Ministri. Sa bene che tra un anno dovrà cercarsi un altro lavoro, magari come Presidente della Repubblica.
Mario Monti ha parlato di monotonia ed ha invitato i giovani ad abituarsi a cambiare, io proverei a dire ad osare, a buttarsi, come nel lavoro così nella vita.
Leggo i primi commenti alle sue parole e mi fa pena constatare di ventenni e poco più di trentenni che invece chiedono ancora il "contratto a tempo indeterminato" se no non possono avere il mutuo o mettere su famiglia.
Ragazzi: coraggio!
Per il mutuo non posso aiutarvi, ma per la famiglia abbiate il coraggio di osare, sposatevi anche senza posto fisso, generate figli anche se non avete il lavoro in due.
Sapete quale è l'unico posto fisso mio,  padre e sposo unico a lavorare e con tre figli: quello a capo tavola quando tutti mangiamo assieme.
Quello riconoscono i miei figli, ed a me basta!
Giorgio Gibertini Jolly

Egitto: polemiche dopo gli scontri con 74 morti e 1000 feriti

"Sulla stampa egiziana ci si domanda come mai il Governatore di Port Said e il capo della sicurezza della città non fossero presenti allo stadio, come è loro abitudine" dice all'Agenzia Fides p. Luciano Verdoscia, missionario comboniano che vive ed opera al Cairo, riferendo le reazioni in Egitto al massacro avvenuto ieri a Port Said: almeno 74 persone sono morte e un migliaio ferite durante i disordini al termine della partita di calcio che vedeva fronteggiarsi il club locale dell'Al-Masry e quello dell'Al-Ahli, del Cairo, uno dei più prestigiosi del campionato egiziano.
"Diverse vittime sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco riferisce la stampa egiziana, che accusa le forze di sicurezza di essersi ritirate dallo stadio permettendo ai violenti di scatenarsi" dice p. Verdoscia. "Questo drammatico episodio viene interpretato da più parti come qualcosa che va oltre lo scontro violento tra tifoserie. Si sospetta infatti che i militari accrescano la tensione (ricordo che qualche giorno fa vi sono state altre violenze, apparentemente a sfondo criminale), per convincere la popolazione della necessità di prolungare la legislazione d'emergenza".
In Parlamento, dove la maggioranza è in mano ai partiti islamici (Fratelli Musulmani e salafiti) infatti si discute di abolire la legislazione d'emergenza ma il Consiglio Supremo delle Forze Armate (che ha in mano il potere esecutivo) si oppone. Il Consiglio Supremo delle Forze Armate ha proclamato tre giorni di lutto nazionale per ricordare le vittime di Port Said. (L.M.) (Agenzia Fides 2/2/2012)

Ikea rinuncia a Pisa: ecco i veri motivi di questo disinvestimento


Il presidente della commissione europea, José Manuel Barroso, parlando delle difficoltà burocratiche che in alcuni paesi frenano lo sviluppo e gli investimenti, ha portato ad esempio il caso dell’Ikea che a Vecchiano, in provincia di Pisa, dopo sei anni di tira e molla, lo scorso anno è stata costretta a rinunciare al suo progetto di insediamento. Apriti cielo, lesa maestà citare un episodio che va ad incrinare la perfezione del “modello Toscana” ed il governatore Enrico Rossi, in perfetta sintonia con il proprio cognome e con il credo politico, vede letteralmente rosso. Eccolo dunque tuonare contro l’uscita di Barroso per “l’enorme danno di immagine” e conseguente invito a correggere la sua posizione. Di lì l’accomodante risposta della portavoce di Bruxelles: era solo un esempio, la Toscana fa tante cose buone e via dicendo.

Il problema è che quell’esempio, che certo può valere anche per altri casi e altri territori, era e resta pienamente calzante. L’annuncio con il quale nel 2011 l’Ikea motivava la rinuncia al progetto, presentato per la prima volta sei anni prima, a causa “dell’eccessiva dilazione dei tempi di decisione da parte delle autorità locali”, esplose come una bomba sulle pagine del Sole 24 Ore. Assieme all’investimento da 70 milioni di euro finiva nel cestino anche la creazione di 350 posti di lavoro: tutti giovani, a proposito della sinistra che si straccia le vesti per l’alta percentuale di disoccupazione dei nostri figli.
Ora il governatore Rossi butta la palla dall’altra parte del campo, dicendo che l’area sulla quale si era intestardita l’Ikea è a destinazione agricola, a rischio esondazione, in contrasto con le previsioni urbanistiche. E che rifiutò l’offerta di spostarsi in altra area di 10mila metri quadrati.

Risibile la sola ipotesi che una multinazionale di tal fatta, che i conti li sa fare, possa aver deciso di collocare un proprio insediamento laddove poteva finire sott’acqua da un giorno all’altro. Risibile che potesse accettare di ridurre del 75%, da 40mila a 10mila metri quadri, un progetto tanto costoso e strategico. Risibile che le autorità politiche si siano mostrate irremovibili nel loro “no”, altrimenti come spiegare che le trattative sono andate avanti sei anni e che soltanto tre mesi prima della rinuncia l’Ikea confermava l’apertura del punto vendita? Vero è che il governatore, vista la mala parata, è poi intervenuto offrendo ponti d’oro e fulminei nulla osta all’Ikea nella zona di Pisa, dove lo stabilimento si farà “in tempi cinesi”. Cioè quelli normalmente riservati agli insediamenti della Coop.
Di Paolo

Ambulanza bloccata dalla neve: bimbo nasce sullo spazzaneve

Sta per partorire, ma la neve blocca i mezzi di soccorso, così a portarla in ospedale non è l'ambulanza, ma i mezzi spazzaneve della provincia di Massa Carrara. È accaduto alle 4 della scorsa notte a Marciaso, un piccolo paese montano della Lunigiana. La donna aveva richiesto l'intervento dell'ambulanza perchè stava per partorire, ma il mezzo del 118 aveva difficoltà a raggiungerla per l'abbondante nevicata e ha chiesto aiuto alla Provincia. In collaborazione con La Ditta Lunezia, incaricata dalla Provincia per il servizio sgombero neve, la donna è stata portata all'ospedale pediatrico apuano e ha partorito in mattinata senza nessuna complicazione.
Si dice che se si partorisce in aereo si viaggerà per tutta la vita gratis con quella compagnia. Che farà questo piccolo? Tutta la vita gratis sullo spazzaneve od avrà almeno uno skipass gratuito?
Buongiorno... piccolo nostro batuffolo di neve!

Il bar dello sport rossonero: un Milan che perde sempre con le grandi


E il Milan continua a perdere con le prime della classe. Non so quanti anni è che non succeda questo fatto, ma se guardiamo la classifica scopriamo che i rossoneri non sono stati finora capaci di battere le prime 5 in classifica, un segnale poco confortante.

Ieri la squadra di Allegri è stata bloccata dalla retoguardia biancazzurra, nonostante il tridente Ibra Robinho El Shaarawy, Marchetti ha dovuto impegnarsi solo in un paio di occasioni. Certo resta il giallo di un penalty ingiustamente negato all'inizio del secondo tempo: questi sono episodi che cambiano la gara, ma purtroppo a parte questo, al Milan è mancato il carattere solito.

Sarà anche che a centrocampo ci sono molti infortunati, basti pensare che l'assenza di Boateng - lui più di tutti - pesa. Comunque ora tutto diventa più ostico, con la Juve che concede poco e che ricordiamo che non ha ancora perso. Così loro possono allungare e i rossoneri devono ripartire, dopo una sconfitta che potrebbe bruciare. Non c'è molto tempo per analizzare questo risultato, il calendario poco benevolo ci regala un forcing poco invidiabile, domenica c'è il Napoli, la cui fama di ammazzagrandi è ben conosciuta.

Una cosa è certa, se si gioca così, si può anche cominciare a scucire lo scudetto.

A Roma per il freddo gli ospedali sono presi d'assalto per il picco influenza


Con il freddo arriverà anche il picco influenzale. Con il risultato che gli ospedali saranno presi d'assalto. Al San Camillo i malati in fila al Pronto Soccorso sono in attesa per ore, i sindacati oggi hanno denunciato che addirittura sono "sistemati" su materassi gettati in terra. Al S. Andrea i

Oggi è San Bernardo Nomi Cinzia e Cristiano. Frase di Mansfiel




2 febbraio 2012 segno zodiacale: Acquario.

Il sole sorge alle 7.34 e cala alle 17.

S.BERNARDO DA CORBARA Nato a Cordara nei pressi di Orvieto.

Fu uno dei primi compagni di S. Pietro Nolasco dal quale aveva ricevuto l'abito.

Mercedario, entrò come cavaliere laico e in seguito ricevette gli ordini sacri ,ed era, a quel tempo l'unico sacerdote dell' Ordine.

Uomo dotto e pio, fu maestro dei novizi che guidò con santità per la sua vita esemplare .

Fu inviato a compiere una redenzione ad Algeri venne incarcerato dai mori e per due anni dovette sopportare una dura schiavitù.

Morì a Barcellona e nella chiesa mercedaria di questa città il suo corpo riposa incorrotto.

NAME OF THE DAY: Female CINZIA deriva dal greco Kynthia e significa " nativa di Cinto". Si festeggia il 18 febbraio. La sua pietra è lo smeraldo.

Male CRISTIANO deriva dal greco Chrisos e significa " l'unto". Si festeggia il 7 aprile. La sua pietra è l' ametista.

" Il rimpianto è un enorme spreco di energia. Non vi si può costruire nulla sopra. Serve soltanto a sguazzarvi dentro".




Katherine Mansfield